Di seguito troverai:
- Messa in onore della Beata Teresa Maria della Croce
- Proprio della Liturgia delle Ore dei Carmelitani Scalzi – 23 aprile
- Litanie in onore della Beata Teresa Maria della Croce
- Preghiera alla Beata Teresa Maria della Croce
- Novena alla Beata Teresa Maria della Croce
- La Via Crucis con Bettina
- Il Santo Rosario nel ricordo della nascita della Beata Maria della Croce
1. Messa in onore della Beata Teresa Maria della Croce
fondatrice delle Suore Carmelitane di S. Teresa di Firenze, beatificata a Firenze da Giovanni Paolo II il 19 ottobre 1986
Teresa Maria della Croce Manetti (1846-1910) nacque e morì a Campi Bisenzio (Firenze), dove nel 1874 iniziò l’esperienza di vita religiosa, germe della Congregazione delle Carmelitane di S. Teresa, dedicata alla formazione della gioventù nello spirito del Vangelo, alla cura materna delle fanciulle abbandonate e all’azione missionaria.
Colpita da doloroso tumore maligno e da lungo martirio dello spirito, attinse la forza per sorridere e amare la croce dall’Eucaristia, fonte anche della consolazione che comunicava a quanti l’avvicinavano. Morì dopo avere realizzato il desiderio supremo della sua vita: l’adorazione perpetua nella chiesetta costruita allo scopo a Firenze e l’invio delle sue Religiose anche nel Libano e in Terra Santa, dove ancora la loro presenza benefica è consolatrice, come lo sarà poi nel Brasile, nella Repubblica Ceca e in Egitto.
La Messa richiama alcuni elementi della spiritualità della Beata, enunciati anche dalla Colletta. Il pane di vita della prima lettura (1 Re 19, 4-8), è immagine dell’Eucaristia, forza del camminare della Beata verso il monte di Dio e alla sua presenza (Salmo respons.), in un clima di pace e di gioia (seconda lettura Fil 4, 4-9), presente in lei anche nell’ora della Croce, che fu la “grazia” caratteristica dell’esperienza di Teresa Maria (Vang., Mt 16, 24-27, e relativa antifona). “Come è buono il Signore”, ripeteva continuamente la Beata: sono le parole bibliche che concludono la celebrazione, quasi eco dell’antifona alla comunione (Sal 33, 9).
ANTIFONA D’INGRESSO (Sal 144, 10-11)
Ti lodino, Signore, tutte le tue opere e ti benedicano i tuoi santi; proclamino la gloria del tuo regno ed esaltino la tua potenza.
COLLETTA
O Dio, che hai sostenuto nella via della croce la beata Teresa Maria Manetti, vergine per mezzo di un ardente amore all’Eucaristia, e l’hai colmata di tenerezza materna per i piccoli e i poveri, per sua intercessione concedi anche a noi, fortificati dal pane degli angeli, di rallegrarci nel partecipare alla passione di Cristo e di collaborare con le opere di carità all’avvento del tuo regno. Per il nostro Signore Gesù Cristo…
PRIMA LETTURA
Con la forza data dal cibo, camminò fino al monte di Dio.
Dal primo Libro dei Re (19, 4-8)
In quei giorni, Elìa si inoltrò nel deserto una giornata di cammino e andò a sedersi sotto un ginépro. Desideroso di morire, disse: “Ora basta, Signore! Prendi la mia vita, perché io non sono migliore dei miei padri”. Si coricò e si addormentò sotto il ginépro. Allora ecco un angelo lo toccò e gli disse: “Àlzati e mangia!”. Egli guardò e vide vicino alla sua testa una focaccia cotta su pietre roventi e un orcio d’acqua. Mangiò e bevve, quindi tornò a coricarsi. Venne di nuovo l’angelo del Signore, lo toccò e gli disse: “Su mangia, perché è troppo lungo per te il cammino”. Si alzò, mangiò e bevve. Con la forza datagli da quel cibo, camminò per quaranta notti fina al monte di Dio, l’Oreb.
Parola di Dio.
SALMO RESPONSORIALE (dal Salmo 15)
Rit. Sei tu, Signore, l’unico mio bene.
Proteggimi, o Dio: in te mi rifugio.
Ho detto a Dio: “Sei tu il mio Signore,
senza di te non ho alcun bene”.
Il Signore è mia parte di eredità e mio calice:
nelle tue mani è la mia vita. Rit.
Benedico il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte il mio cuore mi istruisce.
Io pongo sempre innanzi a me il Signore,
sta alla mia destra, non posso vacillare. Rit.
Mi indicherai il sentiero della vita,
gioia piena nella tua presenza,
dolcezza senza fine alla tua destra. Rit.
SECONDA LETTURA
Tutto ciò che merita lode sia oggetto dei vostri pensieri.
Dalla lettera di San Paolo apostolo ai Filippési (4, 4-9)
Fratelli, rallegratevi nel Signore, sempre; ve lo ripeto ancora, rallegratevi. La vostra affabilità sia nota a tutti gli uomini. Il Signore è vicino! Non angustiatevi per nulla, ma in ogni necessità esponete a Dio le vostre richieste, con preghiere, suppliche e ringraziamenti; e la pace di Dio, che sorpassa ogni intelligenza, custodirà i vostri cuori e i vostri pernsieri in Cristo Gesù. In conclusione, fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri. Ciò che avete imparato, ricevuto, ascoltato e veduto in me, è quello che dovete fare. E il Dio della pace sarà con voi!
Parola di Dio.
CANTO AL VANGELO (Mt 16, 25)
Rit. Alleluia, alleluia.
Chi vorrà salvare la propria vita la perderà, dice il Signore;
chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà.
Rit. Alleluia.
VANGELO
Chi perderà la sua vita per causa mia, la troverà.
Dal vangelo secondo Matteo (16, 24-27)
In quel tempo, Gesù disse ai suoi discepoli: “Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi se stesso, prenda la sua croce e mi segua. Perché chi vorrà salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia, la troverà. Qual vantaggio infatti avrà l’uomo se guadagnerà il mondo intero, e poi perderà la propria anima? O che cosa l’uomo potrà dare in cambio della propria anima? Poiché il Figlio dell’uomo verrà nella gloria del Padre suo, con i suoi angeli, e renderà a ciascuno secondo le sue azioni”.
Parola del Signore.
PREGHIERA DEI FEDELI
- Esultiamo nel Signore il quale, glorificando i suoi amici, nella loro vita ci propone la via evangelica della perfezione e ci assicura della loro protezione fraterna.
Preghiamo insieme e diciamo:
Ascoltaci o Signore.
– Per la Chiesa di Dio, sposa santa di Cristo, perché sia sempre annuncio vivo del Vangelo delle beatitudini, preghiamo: Ascoltaci o Signore.
– Per il Papà … , perché nel suo ministero di santità sperimenti sempre l’aiuto santificatore e consolatore dello Spirito di Amore, preghiamo: Ascoltaci o Signore.
– Per i Vescovi, i sacerdoti, i diaconi, i consacrati, perché la loro fedeltà all’impegno verso la perfezione della carità allieti e benefichi tutti, preghiamo: Ascoltaci o Signore.
– Per le Suore Carmelitane di S. Teresa, perché con l’aiuto della loro Beata Madre, in Italia, in Libano, in Terra Santa, in Brasile, in Repubblica Ceca e in Egitto, dall’adorazione dell’Eucaristia attingano sempre la fede e l’amore per vedere e servire Gesù nei piccoli e negli ultimi, preghiamo: Ascoltaci o Signore.
– Per tutto il Carmelo Teresiano, perché in unione con Maria, sua madre e regina, viva l’impegno della sequela di Cristo, contemplando con Lui il Padre e donandosi per i fratelli, preghiamo: Ascoltaci o Signore.
– Per i poveri, i piccoli, i sofferenti nel corpo e nello spirito, perché abbiano in noi, come l’ebbero nella Beata Teresa Maria, chi li comprende, li consola, è loro vicino nella via della Croce, partecipazione al mistero pasquale di Gesù per la salvezza del mondo, preghiamo: Ascoltaci o Signore.
- Donaci, o Padre, lo Spirito di Amore, che donasti alla beata Teresa Maria, perché come lei ci abbandoniamo sempre con fede alla tua volontà e sempre, portando generosamente la Croce di Gesù, con Lui comunichiamo la letizia della tua vita a tutti i fratelli. Per Cristo nostro Signore. – Amen.
SULLE OFFERTE
Accetta, Signore, l’offerta del nostro servizio sacerdotale nel ricordo della beata Teresa Maria Manetti, e fa che, liberi dagli affanni e dagli egoismi del mondo, diventiamo ricchi di te, unico bene. Per Cristo nostro Signore.
PREFAZIO
- – Il Signore sia con voi.
- – E con il tuo spirito.
- – In alto i nostri cuori.
- – Sono rivolti al Signore.
- – Rendiamo grazie al Signore, nostro Dio.
- – È cosa buona e giusta.
Prefazio dei Santi (primo o secondo) e delle sante vergini o dei santi religiosi.
ANTIFONA ALLA COMUNIONE (Sal. 33, 9)
Gustate e vedete quant’è buono il Signore: beato l’uomo che in lui si confida.
DOPO LA COMUNIONE
Dio onnipotente, che in questi sacramenti ci comunichi la forza del tuo Spirito, fa che sull’esempio della beata Teresa Maria Manetti, impariamo a cercare te sopra ogni cosa, per portare in noi l’impronta del Cristo crocifisso e risorto. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
2. Proprio della Liturgia delle Ore dei Carmelitani Scalzi
23 aprile
BEATA TERESA MARIA DELLA CROCE MANETTI, VERGINE
Memoria facoltativa
Nata a Campi Bisenzio (Firenze) nel 1846, Teresa Manetti vi morì il 23 aprile 1910, dopo avervi fondato la Congregazione delle Carmelitane di santa Teresa (1874), da lei inviate anche nel Libano e in Terra Santa; giungeranno poi al Brasile, alla Repubblica Ceca e in Egitto. Visse la gioia della conformità al mistero della croce, nel corpo e nello spirito, distinguendosi per il fervore eucaristico e la tenerezza verso i piccoli e gli umili. È stata beatificata da Giovanni Paolo II nel 1986.
Dal Comune delle vergini o delle sante: religiose con salmodia del giorno dal salterio.
Ufficio delle letture
Seconda lettura
Dalle «Opere» di santa Teresa di Gesù, vergine
(7M 4,4.8.5; C 26,7; 2M 1,11; Milano 2000)
Lo sguardo al Crocifisso: tutto diventa facile
Sua Maestà non può farci una grazia maggiore del dono di una vita conforme a quella vissuta dal suo amatissimo Figlio. Pertanto sono sicura che queste grazie hanno lo scopo di fortificare la nostra debolezza, come ho già detto qualche volta, perché lo si possa imitare nelle sue grandi sofferenze.
Fissate il vostro sguardo sul Crocifisso e tutto vi sarà facile. Se Sua Maestà ci ha dimostrato il suo amore con così meravigliose opere e con così atroci tormenti, come volete contentarlo soltanto con parole? Sapete in cosa consista essere davvero spirituali? Farsi schiavi di Dio, marcati dal suo ferro, che è quello della croce, avendogli dato la nostra libertà, così che egli ci possa vendere quali schiavi di tutto il mondo, come lo fu lui, e credere che non ci rechi, così facendo, nessun torto, ma, al contrario, ci conceda una non piccola grazia.
Abbiamo sempre visto che coloro i quali si sono avvicinati di più a Cristo, nostro Signore, sono quelli che hanno sofferto più gravi angosce: pensiamo alle sofferenze della sua gloriosa Madre e dei suoi gloriosi apostoli.
Prendete, figlie, su di voi parte del peso di quella croce; non curatevi di poter essere insultate, purché il fardello, che tanto l’aggrava, sia più leggero; non badate a quello che vi diranno; fingetevi sorde alle mormorazioni, inciampando e cadendo con il vostro Sposo, non separatevi mai dalla croce, né abbandonatela. Considerate con quanta stanchezza si trascini e quanto il suo tormento superi i vostri patimenti. Per gravi che voi immaginiate che siano, e per quanto vi facciano soffrire, ne uscirete consolate, vedendo che sono uno scherzo in confronto a quelli del Cristo.
Pertanto se non lo guardiamo mai e non consideriamo ciò che gli dobbiamo e la morte che egli ha sofferto per noi, non so come possiamo conoscerlo o compiere opere al suo servizio, perché la fede senza le opere, e le opere disgiunte dai meriti di Gesù Cristo, nostro bene, che valore possono avere? E chi ci spronerà ad amare il Signore?
Responsorio Col 1,24; Gal 2,19-20
– Sono lieto nelle sofferenze che sopporto per voi e do compimento a ciò che, dei patimenti di Cristo, manca nella mia carne * a favore del suo corpo che è la Chiesa, alleluia.
– Sono stato crocifisso con Cristo, e non vivo più io, ma Cristo vive in me.
– A favore del suo corpo che è la Chiesa, alleluia.
Orazione
O Dio, che hai sostenuto nella via della croce la beata Teresa Maria, vergine, per mezzo di un ardente amore all’Eucaristia, e l’hai colmata di tenerezza materna verso i piccoli e i poveri, per sua intercessione, concedi anche a noi, fortificati dal pane degli angeli, di rallegrarci nel partecipare alla passione di Cristo e di collaborare con le opere di carità all’avvento del tuo regno. Per il nostro Signore.
3. Litanie in onore della Beata Teresa Maria della Croce
Beata Teresa Maria della Croce prega per noi
Figlia amata dal Padre prega per noi
Sposa del Verbo Incarnato prega per noi
Attenta al soffio dello Spirito prega per noi
Amante della vita prega per noi
Contemplativa di Dio prega per noi
Donna semplice e mite prega per noi
Donna di vita interiore prega per noi
Donna di silenzio e di preghiera prega per noi
Madre attenta e umile prega per noi
Strumento della Provvidenza prega per noi
Donna della riconciliazione prega per noi
Donna di pace e di perdono prega per noi
Donna di comunione prega per noi
Seminatrice di Santità prega per noi
Discepola di Cristo prega per noi
Donna amante della Chiesa prega per noi
Madre dei piccoli prega per noi
Donna del mistero Pasquale prega per noi
Discepola del Carmelo prega per noi
Imitatrice di S. Teresa prega per noi
Innamorata dell’Eucaristia prega per noi
Discepola che abbraccia la croce prega per noi
Umile serva del Signore prega per noi
Madre accogliente e premurosa prega per noi
Donna forte nella prova prega per noi
Sorella dei poveri prega per noi
Soccorritrice dei sofferenti prega per noi
Donna sorretta dalla fede prega per noi
Seminatrice di speranza prega per noi
Operatrice di carità prega per noi
Donna dal cuore missionario prega per noi
Dispensatrice di gioia prega per noi
Docile alla volontà di Dio prega per noi
Appassionata del Regno prega per noi
Beata fra i santi nella gloria prega per noi
4. Preghiera alla Beata Teresa Maria della Croce
O discepola fedele di Gesù,
Beata Teresa Maria della Croce,
che nell’umile fedeltà al Vandelo,
sostenuta dalla perenne preghiera,
hai saputo donarti ai piccoli e ai poveri,
aiutaci a camminare nella tua via di adorazione,
di carità fraterna, di abbandono a Dio affinché,
sempre più uniti alla sua volontà
siamo partecipi della tua gioia,
nell’attesa delle grazie che imploriamo
dalla tua intercessione.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
5. Novena alla Beata Teresa Maria della Croce
Ti ringrazio, o Padre,
di aver dato alla tua Chiesa
Madre Teresa Maria della Croce,
discepola fedele di Gesù,
lo ha seguito con coraggio sulla Croce,
lo ha annunciato amorosamente nelle Missioni,
lo ha servito nel più piccolo del tuo Regno.
Riempici dello Spirito Santo, perché come lei,
viviamo il Vangelo dell’amore.
E per sua intercessione concedi a noi la grazia …
che dalla tua bontà imploriamo.
Per Cristo nostro Signore. Amen.
6. La Via Crucis con Bettina
PRIMA STAZIONE: IL DONO DELL’EUCARISTIA
Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo
LETTURA (Mt 26, 26-28)
Mentre mangiavano, Gesù prese il pane e, pronunciata la benedizione, lo spezzò; lo diede ai suoi discepoli dicendo: “Prendete e mangiate; questo è il mio corpo”. Poi prese il calice e, dopo aver reso grazie, lo diede loro dicendo: “Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue dell’alleanza, versato per molti, in remissione dei peccati”.
DICE BETTINA:
“Quanto è buono Gesù con chi confida in Lui solo! Che gioia veder Gesù in perpetuo trionfo, vederLo brillare giorno e notte nell’Ostia, adorato dalle sue Figlie.
Per Gesù tutto è poco! Siamo generose: sicure che Egli non si lascerà vincere in cortesia. Non ci illudiamo: se non impariamo bene a soffrire tutto con pazienza, per amore di Colui che tanto ha fatto e patito per noi, non saremo mai vere spose”.
INTERCESSIONI: L’Eucaristia sia per noi sorgente di donazione
– Perché la nostra fede nell’Eucaristia sia viva e forte;
– Perché si veda nell’Eucaristia il centro della nostra vita cristiana;
– Perché in ogni Comunione si scorga in noi una maggiore somiglianza con Cristo.
CANTO: Pane del Cielo (prima strofa).
SECONDA STAZIONE: GESÙ NEL GETSEMANI
Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo
LETTURA (Mt 26, 36-39)
Allora Gesù andò con loro in un podere, chiamato Getsemani, e disse ai discepoli: “Sedetevi qui, mentre io vado là a pregare.” E, presi con sé Pietro e i due figli di Zebedeo cominciò a provare tristezza ed angoscia. Disse loro: “La mia anima è triste fino alla morte; restate qui e vegliate con me.” Poi prostratosi con la faccia a terra pregava dicendo: “Padre mio, se è possibile, passi da me questo calice! Però non come voglio io, ma come vuoi Tu!”
DICE BETTINA:
“Soffro tanto, ma voglio soffrire per Gesù solo.
Padre santo Ti ringrazio ma abbi pietà di me! Dammi forza o Signore! Non so più quel che sono, non intendo più nulla… Che devo fare?
Voglio fare la Volontà di Dio, sono sua e voglio essere sempre sua! Qualunque sacrificio per il bene dell’opera, per il bene delle mie figliole!”
INTERCESSIONI: Perdona con bontà i nostri peccati
– Perché con cuore contrito riconosciamo di essere peccatori;
– Perché nella preghiera sappiamo trovare la forza di combattere e vincere il male;
– Perché ogni giorno ci sia un sacrificio da offrire al sofferente del Calvario.
CANTO: Se Tu mi accogli (seconda strofa).
TERZA STAZIONE: IL TRADIMENTO DI GIUDA
Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo
LETTURA (Mt 26, 47-50)
Mentre parlava ancora, ecco arrivare Giuda, uno dei Dodici, e con lui una gran folla con spade e bastoni mandata dai sommi sacerdoti e dagli anziani del popolo. Il traditore aveva dato loro questo segnale dicendo: “Quello che bacerò, è lui arrestatelo!” E subito si avvicinò a Gesù e disse: “Salve, Rabbi!” E lo baciò. E Gesù gli disse: “Amico, per questo sei qui!” Allora si fecero avanti e misero le mani addosso a Gesù e lo arrestarono.
DICE BETTINA:
“Le persecuzioni degli uomini le ho sempre considerate come moscerini: che cosa ci potrà fare il mondo intero, se Dio è il primo in tutte le nostre azioni?
Che cosa ci possono fare il mondo e tutto l’inferno, se Dio è il nostro appoggio? Quando abbiamo avuto da alcuno dispiacere, facciamo a Gesù questa preghiera: Signore, ricompensatelo con atrettante consolazioni.”
INTERCESSIONI: Signore pietà
– Di coloro che hanno lasciato Cristo dopo essere stati suoi amici;
– Di tutte le infedeltà, i tradimenti di coloro che si professano discepoli di Gesù;
– Di tutti coloro che hanno il coraggio e la forza di testimoniare il Vangelo.
CANTO: Signore ascolta, Padre perdona (seconda strofa).
QUARTA STAZIONE: IL RINNEGAMENTO DI PIETRO
Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo
LETTURA (Mt 26, 69-75)
Pietro intanto se ne stava seduto fuori, nel cortile. Una serva gli si avvicinò e disse: “Anche tu eri con Gesù, il Galileo!” Ed egli negò davanti a tutti: “Non capisco che cosa tu voglia dire”. Mentre usciva verso l’atrio, le vide un’altra serva e disse ai presenti: “Costui era, con Gesù il Nazareno”. Ma egli negò di nuovo giurando: “Non conosco quell’uomo”. Dopo un poco, i presenti gli si accostarono e dissero a Pietro: “Certo anche tu sei di quelli, la tua parlata ti tradisce!” Allora egli incominciò ad imprecare e a giurare: “Non conosco quell’uomo!” E subito un gallo cantò. E Pietro si ricordò delle parole dette da Gesù: “Prima che il gallo canti, mi rinnegherai tre volte”. E, uscito all’aperto, pianse amaramente.
DICE BETTINA:
“Si scatenano tutti i demoni dell’inferno, ma mi consolo perché sento sempre più crescermi la confidenza in Dio e la fiducia che Gesù farà cose grandi. Io mi sento sempre più confermata malgrado le contrarietà e le persecuzioni. Anzi sono queste che fortificano e mi assicurano che Gesù vuol fare da sé. Non siamo nelle mani di Dio? Perché darsi tanta pena? Il Signore ha fatto capire che non ci abbandonerà mai, se saremo fedeli alle nostre promesse.
Procuriamo di far tutto con rettitudine, senza guardare da che parte venga la bufera, che il nostro valoroso capitano vincerà per noi.”
INTERCESSIONI: Ascoltaci, O Signore!
– Perché nessun battezzato rinneghi Cristo;
– Perché si professi la propria fede in Cristo con coraggio e con chiarezza;
– Perché si abbia sempre la forza di vincere il rispetto umano.
CANTO: Purificami O Signore, sarò più bianco della neve (prima strofa).
QUINTA STAZIONE: GESÙ DAVANTI A PILATO
Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo
LETTURA (Mt 27, 24-25)
Pilato, visto che non otteneva nulla, anzi che il tumulto cresceva sempre più, presa dell’acqua, si lavò le mani davanti alla folla: “Non sono responsabile, disse, di questo sangue; vedetevela voi!” E tutto il popolo rispose: “Il suo sangue ricada sopra di noi e sopra i nostri figli.”
DICE BETTINA:
“Ora la natura non capisce, ma verrà il giorno in cui saremo felici per non essere state risparmiate.
Io voglio fare la Volontà di Dio, comunque disponga sopra di me: sono qua per fare l’obbedienza e tutto ciò che mi diranno.”
INTERCESSIONI: Insegnaci a soffrire con chi soffre
– Per tutti i perseguitati, i prigionieri, gli oppressi, preghiamo;
– Per tutte le vittime dell’ingiustizia, della prepotenza, dell’odio, preghiamo;
– Per tutti coloro che lavorano per costruire un mondo più giusto, preghiamo.
CANTO: Signore dolce volto (prima strofa).
SESTA STAZIONE: GESÙ VIENE FLAGELLATO E CORONATO DI SPINE
Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo
LETTURA (Mt 27, 26-29)
Pilato dopo aver fatto flagellare Gesù lo consegnò ai soldati perché fosse crocifisso. Allora i soldati del governatore condussero Gesù nel pretorio e gli radunarono attorno tutta la coorte. Spogliatolo, gli misero addosso un manto scarlatto e, intrecciata una corona di spine, gliela posero sul capo, con una canna nella destra.
DICE BETTINA:
“Tutto alla maggior gloria di Dio. Ho sempre chiesto al Signore di sempre patire e se ho desiderato la salute è stato unicamente per non lasciarvi sole in tempi così minacciosi e per far parte anch’io di tutte le prove che il buon Dio ci permetterà.
Sono pronta a tutto per grazia di Dio: tutto sia per la sua maggior gloria. Benedetto il Signore che ci ha voluto in questa prova. Egli ci dia forza e coraggio per arrivare in fondo. Ogni fondazione ha per chi la presiede spine e dolori in abbondanza. Da quelle spine fioriranno poi le più belle e sante consolazioni. Tutto è permesso dal Signore.”
INTERCESSIONI: Signore pietà
– Per le nostre mancanze di amore e per le nostre ingratitudini;
– Per aver preferito gli idoli del mondo all’unico vero Dio;
– Per tutte le offese commesse lungo i secoli.
CANTO: O capo insanguinato (prima strofa).
SETTIMA STAZIONE: LA VIA DELLA CROCE
Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo
LETTURA (Mt 27, 31-32)
I soldati dopo averlo schernito, lo spogliarono del mantello, gli fecero indossare i suoi vestiti e lo portarono via per crocifiggerlo. Mentre uscivano, incontrarono un uomo di Cirene, chiamato Simone, e lo costrinsero a prendere su la croce di lui.
DICE BETTINA:
“Mi mangiano! Mangiate, mangiate! Chi mi mangia da viva, non mi mangia da morta!
Stringiamoci forte alla croce, ripetiamo il “Fiat” e confortiamoci nel pensiero del cielo, che non è mai lontano dal Calvario.
La via regia della santa Croce è la via dei predestinati e il dolore è indispensabile per santificarsi.”
INTERCESSIONI: Noi vogliamo seguirti con fedeltà
– Perché tutti gli uomini trovino la grazia della salvezza nella Croce di Cristo;
– Perché ogni giorno possiamo portare la nostra croce con fede e amore;
– Perché non venga mai meno la volontà di aiutare chi soffre.
CANTO: Ti saluto o croce santa (prima strofa).
OTTAVA STAZIONE: GESÙ È SPOGLIATO DELLE VESTI
Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo
LETTURA (Gv 19, 23-24)
I soldati poi, quando ebbero crocifisso Gesù, presero le sue vesti e ne fecero quattro parti, una per ciascun soldato, e la tunica.
Ora quella tunica era senza cuciture, tessuta tutta di un pezzo da cima a fondo. Perciò dissero tra loro: “ Non stracciamola, ma tiriamo a sorte a chi tocca.” Così si adempiva la scrittura: “Si son divise tra loro le mie vesti e sulla mia tunica hanno gettato la sorte.” E i soldati fecero proprio così.
DICE BETTINA:
“Non perdiamoci di coraggio nelle contrarietà, procuriamo di avvicinarsi sempre più al nostro Divino Sposo che tanto fece e patì per noi. Dove maggiore è la prova è più penoso il sacrificio, l’eco del “fiat” ripetuto generosamente sale più accetto al cielo e fa violenza al Cuore di Dio. Facciamo di tutte le contrarietà un bel manipolo e gettiamolo nell’incendio dell’adorabile Cuore di Gesù.”
INTERCESSIONI: Donaci la grazia del distacco da noi stessi
– Perché per amore di Gesù sappiamo spogliarci da ciò che a Lui fa dispiacere;
– Perché sappiamo condividere i doni di natura e di Grazia con coloro che sono meno dotati e bisognosi;
– Perché non venga mai meno la volontà di porsi al servizio gli uni degli altri per amore di Cristo.
CANTO: Signore ascolta (seconda strofa).
NONA STAZIONE: GESÙ È CROCIFISSO
Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo
LETTURA (Mt 27, 39-44)
E quelli che passavano di là lo insultavano scuotendo il capo e dicendo: “Tu che distruggi il tempio e lo ricostruisci in tre giorni, salva te stesso! Se Tu sei Figlio di Dio, scendi dalla croce!” Anche i sommi sacerdoti con gli scribi e gli anziani lo schernivano: “Ha salvato gli altri, non può salvare se stesso. È il re d’Israele, scenda ora dalla croce e gli crederemo. Ha confidato in Dio; lo liberi lui ora, se gli vuol bene. Ha detto infatti: Sono Figlio di Dio!». Anche i ladroni crocifissi con lui lo oltraggiavano allo stesso modo.
DICE BETTINA:
“Signore per amor tuo voglio essere stritolata, spremuta, colare goccia a goccia nei serbatoi divini.
Non mi ritiro, no,no, no davvero! Se non fosse per voi, per me sarei contenta di soffrire così anche fino al giorno del giudizio, quando il Signore lo volesse. Tutto… tutto per Gesù!”
INTERCESSIONI: Signore salvaci
– Perché tutti riconoscano in Gesù crocifisso, colui che è stato inviato dal Padre per la nostra salvezza;
– Perché impariamo dal Crocifisso a sacrificare noi stessi per il bene dei fratelli;
– Perché ci si accosti al Crocifisso con cuore pentito e con viva riconoscenza.
CANTO: Signore dolce volto (seconda strofa).
DECIMA STAZIONE:GESÙ SULLA CROCE SI RIVOLGE AL PADRE
Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo
LETTURA (Mt 27, 45-46)
Da mezzogiorno fino alle tre del pomeriggio si fece buio su tutta la terra. Verso le tre, Gesù gridò a gran voce: «Elì, Elì, lemà sabactàni?», che significa: «Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?».
DICE BETTINA:
“O Eterno Padre in nome di Gesù, misericordia! O Eterno Padre, o Eterno Figlio, o Eterno Spirito Santo abbiate pietà di me! Non mi abbandonare, Signore, non sono niente, non posso niente senza di Voi! Confido in Voi!
O Maria, mamma mia, per amore di Gesù abbi pietà di me! Soffro la tristezza, il tedio, l’essere soggetta a dolori persistenti, con tutto questo mi abbandono al volere di Dio.”
INTERCESSIONI: Signore noi Ti preghiamo
– Perché in ogni uomo si veda sempre l’immagine di Dio;
– Perché ogni uomo veda negli altri dei fratelli da amare;
– Perché con tutti abbiamo un cuore mite e umile.
CANTO: Io mi abbandono a Te
UNDICESIMA STAZIONE: GESÙ MUORE IN CROCE
Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo
LETTURA (Mt 27, 47-50)
Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano: “Costui chiama Elia”. E subito uno di loro corse a prendere una spugna e, imbevutala di aceto, la fissò su una canna e così gli dava da bere. Gli altri dicevano: “lascia, vediamo se viene Elia a salvarlo!” E Gesù emesso un alto grido, spirò.
DICE BETTINA:
“Presto, Gesù… non me lo danno Gesù!”
Addio a tutti in Paradiso.
È aperto! Ecco vengo… vengo, si vengo… Addio a tutti in Paradiso.
La Volontà di Dio soltanto in questo momento! Sì! Sì!”
INTERCESSIONI: Signore ascoltaci
– Perché per nessuno sia vana la morte di Cristo, ma sia per tutti fonte di salvezza;
– Perché l’immolazione di Gesù Redentore sia riconosciuta come la manifestazione della immensa bontà di Dio verso l’uomo;
– Perché la propria fede sia professata con fermezza nella vita quotidiana.
CANTO: Ecco l’uomo (seconda strofa)
DODICESIMA STAZIONE: IL CENTURIONE
Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo
LETTURA (Mt 27, 51-54)
Il velo del tempio si squarciò in due da cima a fondo, la terra si scosse, le rocce si spezzarono, i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi risuscitarono. E uscendo dai sepolcri, dopo la sua resurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti. Il Centurione e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, sentito il terremoto e visto quel che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: “Davvero Costui era Figlio di Dio!”
DICE BETTINA:
“Non bisogna mai appoggiarsi alle cose di questo mondo, perché tutto passa, dobbiamo guardare sempre all’eternità. Un bel posto è preparato anche per noi; coraggio dunque, e sempre avanti con il pensiero e con il passo. Non ci sembri difficile il cammino. L’hanno percorso tutti i santi, e più difficile e più scabroso del nostro e quel che è più, loro innocenti e noi peccatori!”
INTERCESSIONI: Signore ascoltaci
– Per coloro che non credono, non sperano, non amano;
– Per i lontani, perché tornino presto alla casa del Padre;
– Per noi tutti, perché la nostra fede sia più evangelica.
CANTO: Ecco l’uomo (prima strofa)
TREDICESIMA STAZIONE: GESÙ È DEPOSTO DALLA CROCE
Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo
LETTURA (Mt 27, 57-58)
Venuta la sera giunse un uomo ricco di Arimatea, chiamato Giuseppe, il quale era diventato anche lui discepolo di Gesù. Egli andò da Pilato e gli chiese il corpo di Gesù. Allora Pilato ordinò che gli fosse consegnato.
DICE BETTINA:
“Vi lascio sotto il manto della carissima Madre nostra Maria, dove troverete sempre unita colei che vi desidera vere spose del Crocifisso. La devozione a Maria è un gran conforto nelle vicende della vita. Quanto si deve alla nostra cara Mamma!
Maria santissima mi sembra di vederLa prostrata al trono del Re dei Re a perorare la causa, pregandolo di concedervi tutte le virtù proprie delle sue elette.”
INTERCESSIONI: Madre addolorata, ascoltaci
– Perché tutti ti riconoscano Madre del Figlio dell’Altissimo fatto uomo;
– Perché per la tua materna intercessione, coloro che hanno smarrito la fede ritornino a credere;
– Perché la nostra filiale devozione sia sostenuta dall’imitazione delle tue virtù.
CANTO: Maria tu che hai atteso nel silenzio (quarta strofa)
QUATTORDICESIMA STAZIONE: GESÙ È DEPOSTO NEL SEPOLCRO
Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo
LETTURA (Mt 27, 59-60)
Giuseppe d’Arimatea, preso il corpo di Gesù, lo avvolse in un candido lenzuolo e lo depose nella sua tomba nuova, che si era fatto scavare nella roccia; rotolata poi una gran pietra sulla porta del sepolcro, se ne andò.
DICE BETTINA:
“Teniamo i nostri cuori sempre uniti a quello di Gesù che ci veglia in un modo tutto particolare.
Confidiamo nel Signore, sempre vicino a chi soffre, pronto a concedere il balsamo della sua consolazione a chi gli offre con generosità il profumo del dolore.”
INTERCESSIONI: Signore, noi ti preghiamo
– Perché vediamo oltre la morte non il vuoto ma la pienezza della vita;
– Perché scorgiamo nel sepolcro l’ultima tappa per giungere alla Gerusalemme celeste;
– Perché le nostre visite ai nostri cari defunti siano ricche di fede e di speranza.
CANTO: O capo insanguinato (seconda strofa)
QUINDICESIMA STAZIONE: GESÙ RISORGE DA MORTE
Ti adoriamo o Cristo e Ti benediciamo
Perché con la tua santa croce hai redento il mondo
LETTURA (Mt 28, 5-7)
L’Angelo disse alle donne: “Non abbiate timore, voi! So che cercate Gesù il crocifisso. Non è qui, è risorto. Come aveva detto: Venite a vedere il luogo dove era deposto. Presto, andate a dire ai suoi discepoli: è risuscitato dai morti, e ora vi precede in Galilea, là lo vedrete.”
DICE BETTINA:
“Quando si tratta della gloria di Dio, non si valutano sacrifici.
Vorrei di tutti i cuori degli uomini farne uno solo per riparare ai tanti oltraggi che continuamente si fanno a Dio.
Non sostiamo per via, non badiamo se il cammino è faticoso e seminato di spine… sarà sempre bello e sommamente caro se penseremo che alla fine potremo dividere la felicità degli eletti.
INTERCESSIONI: Signore ascoltaci
– Perché siamo sempre pronti alla definitiva chiamata;
– Perché possiamo incontrare il Volto del Risorto;
– Perché la chiesa porti a tutti gli uomini il Vangelo di Cristo morto e risorto.
CANTO: Io credo risorgerò
PREGHIERA
Grazie, Signore, per aver illuminato, con il tuo cammino sulla via della croce, il nostro cammino nella nostra vita di ogni giorno con il suo peso di gioie e di dolori. Grazie, Signore, per gli insegnamenti che ci hai dato: aiutaci a viverli con decisione e fedeltà perché la risposta alla tua chiamata esige la testimonianza della vita. Nella tua bontà, ci hai associato, agli annunciatori del Vangelo. Rinnova in noi, ogni giorno, la nostra disponibilità a portare con amore la croce insieme ai fratelli che soffrono. Ti preghiamo ancora, Signore: rendici simili a Te, perché nella nostra voce risuoni la tua voce, nel nostro amore si riveli il tuo amore, e tutta la nostra vita diventi un segno vivente che parla di Te. Amen!
7. Il Santo Rosario nel ricordo della nascita della Beata Maria della Croce
Primo mistero
La vergine Maria accoglie l’annuncio dell’angelo e, riempita di Spirito Santo, diventa la Madre del Signore, Dio incarnato. Ella è modello e patrona di chiunque desidera essere veramente discepolo di Gesù e fare la volontà di Dio fino in fondo.
La Beata Madre ha risposto all’appello del Signore ed è diventata sposa e discepola del Signore.
Secondo mistero
Gesù bambino è presentato al Tempio e viene riconosciuto da Simeone come la “luce che illumina le genti” e “segno di contraddizione” per molti uomini.
La Beata Madre fu offerta dai suoi genitori a Dio mediante il Battesimo. Proprio nel Battesimo si trova il seme della consacrazione e da lì scaturisce il desiderio della sequela di Cristo.
Terzo mistero
Gesù predica sul monte e annuncia le beatitudini, confermando la parola con la propria vita e con innumerevoli guarigioni e miracoli: l’“uomo nuovo” che Egli ci chiede di diventare nascerà dalla collaborazione fra la sua grazia e la nostra docilità al Suo Spirito.
La Beata Madre ha portato nelle strade e nelle case di San Martino, la Parola del Vangelo, dando a tutti la speranza e la pace dei messageri del Signore.
Quarto mistero
Gesù muore in croce per la salvezza dell’umanità e, in Maria, offre a ogni uomo la possibilità di partecipare al suo dolore e alla sua offerta per la vita del mondo.
La Beata Madre, vera discepola di Gesù, sull’esempio di Maria, portò la croce con grande fede ed abbandono fiducioso al Padre. “Sempre fiat… Tutto per Gesù è poco”
Quinto mistero
La comunità cristiana si raduna attorno agli Apostoli e alla vergine Maria per pregare, ascoltare la Parola di Dio, celebrare l’Eucaristia, vivere nella carità e diffondere il Vangelo di Gesù.
Anche la beata Madre, anima di preghiera, di ascolto, donna, madre e adoratrice amava ripetere: Quanto è buono Gesù, con chi confida in Lui solo!
Salve Regina…
Litanie…