PREGARE IL VANGELO DELLA XXVI DOMENICA

Home Causes PREGARE IL VANGELO DELLA XXVI DOMENICA

PREGARE IL VANGELO DELLA XXVI DOMENICA

E’ istintivo chiudersi e formare “la propria cerchia”, dove ci identifichiamo e proviamo sicurezza. Gesù ci invita ad abbassare le difese e ad aprirci, accogliendo la differenza dell’altro. La differenza non è minaccia. La differenza può essere un luogo di arricchimento reciproco, anche quando questo processo d’incontro-scontro è più faticoso, perchè mette in discussione le nostre sicurezze, o perchè ci rende vulnerabili e ci espone al rischio di essere feriti nella nostra immagine – identità.

Nella preghiera di oggi possiamo, respiro dopo respiro, trovare la sicurezza e il senso di appartenenza di cui abbiamo bisogno in Cristo, vera roccia, vero sostegno della nostra vita.

Molliamo via ogni paura che ci chiude e irrigidisce.

Non solo: tagliamo con ogni pensiero o atteggiamento che non ci fa bene, che ci blocca nel cammino, scegliendo il pensiero di Cristo.

Mano, piede e occhio. Ovvero, ogni atto che non costruisce relazioni, ma sfrutta o usa, è da tagliare (la mano). Il piede è ciò che ci sostiene e ci fa muovere, per cui tutti i falsi sotegni, che non sono in grado di farci crescere ma anzi ci bloccano a terra, sono da abbandonare, per radicarsi in quello vero. L’occhio è specchio dell’anima: abituiamolo a guardare la bellezza, abituiamolo ad assumere lo sguardo di Dio su noi stessi e gli altri, così da non avvelenare, con uno sguardo avido o negativo, la nostra interiorità.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *