Nel Vangelo di oggi siamo posti di fronte al senso della nostra vita: amare ed essere amati. Fare tutto con amore e per amore. Senza l’amore, ed un amore totale e totalizzante, tutto perde di senso e di attrattiva. Qui parliamo di un amore che sia con tutto il tuo cuore e con tutta la tua anima, con tutta la tua mente e con tutta la tua forza.
San Giovanni della Croce afferma: Alla sera della vita saremo giudicati sull’amore. Perchè è l’amore ciò che resta di tutto quello che abbiamo fatto e vissuto. L’amore donato, e quello ricevuto.
Amare è un atto che coinvolge sentimento, volontà e ragione. Quando viviamo per qualcuno, c’è di mezzo il nostro sentimento (che può nel tempo essere più o meno forte), ma anche la nostra scelta: scegliamo di amarlo nel bene e nel male, ci sta a cuore e dunque spendiamo la nostra vita, il nostro tempo, le nostre forze e risorse, per quella persona o realtà. Vivere per è il segreto di una vita colma di senso perchè consumata nell’amore.
Possiamo amare gli altri per un’eccedenza d’amore: quando prendiamo contatto e consapevolezza di quanto siamo amati. Per questo è fondamentale stringersi al rapporto con Dio che ci ha amato per primo e che apre il nostro sguardo ai segni d’amore che costellano le nostre giornate.
Possiamo amare gli altri, solo se li amiamo come noi stessi: “Come te stesso ci ricorda che per amare abbiamo bisogno di essere riconciliati con noi stessi: voglio davvero il mio bene? Molte relazioni tossiche hanno la loro radice in questa mancanza di amore per noi stessi. Se non mi sento amato, se non mi riconosco amabile, se mi percepisco sempre inferiore e indegno, ciò che esce da me sarà probabilmente il frutto della frustrazione. Tante azioni cattive nascono da questa percezione distorta di se stessi. Occorre perciò tornare all’origine, occorre ritrovare la consapevolezza di essere amati da sempre da Colui che per me ha dato la vita, una volta per sempre, e che non ritrae la sua parola” (citazione tratta da Gaetano Piccolo).
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