150 anni – una storia di santità 16: DONNA E MADRE

La maternità si esprime nell’atto di dare la vita e custodirla. E’ così che una donna vive pienamente il dono di Dio che è in lei, nel momento in cui ama e genera la vita. Questo è vero per ogni donna. Per la moglie e madre, per la consacrata, per la donna impegnata nella propria professione lavorativa, per la donna anziana o per la donna che vive una grave malattia. Qualunque sia la forma concreta di vita a cui una donna è chiamata, la sostanza del suo donarsi resta. E questo dono di sè, che genera e custodisce la vita, ha molte forme: l’ascolto, il consiglio, il conforto, nonchè l’attenzione ai bisogni dell’altro, fino anche…al buon umore e al sorriso!!!

 

Donna di gran cuore, Bettina sapeva tutto soffrire e affrontare ogni sacrificio per ricondurre la calma nelle menti sconvolte, nelle anime agitate. Per tutte un consiglio, un aiuto, un conforto. “La cara madre si occupava di noi giorno e notte. L’ho veduta molte volte, allorchè ero educanda, entrare nei dormitori, avvicinarsi al letto di ciascuna per vedere se riposavamo e benedirci con l’acqua benedetta. Amava la santa giocondità e durante la ricreazione delle consorelle scherzava e amava cantare lodi sacre e canzoni”.

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