Pregare con i Santi del Carmelo: Madre Maria Candida dell’Eucaristia
La preghiera è il nostro respiro, non dobbiamo sentirci strappati dal rapporto con Dio neppure dai mille impegni, perchè il semplice esercizio di consapevolezza di essere alla sua presenza sarà sufficiente per fare della nostra vita una preghiera e un’adorazione ininterrotta della sua presenza in noi e tra noi. Questo atteggiamento contemplativo trasforma la realtà che viviamo dall’interno, perchè tutto in tal caso sarà occasione di incontro e di unione con Lui. Sapremo scorgere i segni della sua Provvidenza e bontà. Egli infatti è sempre all’opera nella nostra vita e nella storia per ricondurci gradualmente al suo amore, secondo i suoi disegni di misericordia. Egli ci attira in ogni momento a sè. Lasciamoci rapire lo sguardo dal suo, e durante la giornata, ricambiamolo con un semplice slancio del cuore, con un pensiero rivolto a Lui, o ancora con una lucida attenzione al qui ed ora: ogni attimo è infatti pieno della sua presenza, Lui è al nostro fianco e non abbandona mai la creatura che ama. Madre Maria Candida dell’Eucarestia ci racconta come cerchi di compiere ogni sua azione sotto il suo sgurado, come ogni caduta le serva per ritornare a Lui con maggiore intimità, come abbia sempre il suo nome tra le labbra. Soprattutto, ci testimonia come ciò sia anzitutto fonte di gioia.
Che sete di stare sempre fissa in Gesù, di camminare alla sua presenza! Mi lamentavo con Lui: perchè non penso sempre a te, come tu ad ogni istanti mi guardi e pensi a me?
Ho cominciato a compiere le mie azioni sotto il suo sguardo e soltanto per Lui. (…) Il suo nome è continuamente sulle mie labbra. E Gesù sa servirsi anche delle tentazioni per attirarmi a Sé dolcemente; allora gli do tutti i miei sguardi e mi stringo fortemente al suo petto.
Ogni mattina, alzandomi, mi propongo fortemente di trascorrere la giornata alla sua presenza, e ne gusto la gioia.
Madre Maria Candida dell’Eucarestia
Nella stanza del mio cuore – Scritti autobiografici
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